Distinzione dei copolimeri e di miscele polimeriche mediante spettroscopia (DOSY)
Con la tecnica NMR (Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare) è possibile utilizzare i gradienti di campo pulsato (PFG) per misurare i diversi coefficienti di auto diffusione: questo tipo di esperimento prende il nome di Diffusion Ordered SpettroscopY (DOSY).
Determinazione dello zolfo in tracce nei carburanti
Con il nuovo analizzatore azoto e zolfo di Analytik Jena è possibile effettuare la determinazione dello Zolfo in modo affidabile e semplice anche in presenza di elevate concentrazioni di azoto.
Evaporazione del solvente in flusso di azoto
La fase di evaporazione di un solvente è fondamentale nella preparazione di un campione prima dell’analisi cromatografica. Questo step preparativo è comunemente utilizzato in moltissimi contesti analitici.
Intervista al Dr. Landoni, Centro Ricerche dell’ENI: I Reattori Parr
Oggi parliamo dei reattori Parr con il Dr. Landoni, Responsabile dell’Unità di Ricerca e Sviluppo Processi Downstream nel Centro Ricerche dell’ENI di San Donato Milanese. Attraverso la sua esperienza proviamo a comprendere meglio quali possono essere i fattori che determinano la scelta di una determinata strumentazione.
Reazioni parallele su piccoli volumi: come incrementare la velocità analitica con i Reattori Parr
La soluzione più adatta per incrementare la velocità analitica è l’utilizzo dei reattori Parr su piccoli volumi. Queste soluzioni permettono di comprimere mesi di prove e di lavoro in poche settimane poiché possono arrivare a riprodurre le stesse condizioni operative che si adoperano nei reattori più grandi.
Reologia nei fluidi biologici: l’importanza degli studi sull’acido ialuronico
Uno dei componenti di maggiore interesse al momento è l’acido ialuronico sul quale vengono svolti numerosi studi reologici per determinarne la struttura e la funzionalità. La possibilità di comprendere fino in fondo le proprietà di queste sostanze permetterebbe di ampliare notevolmente la progettazione di molecole in grado di sostituire o coadiuvare i fluidi biologici.
Angolo di contatto, bagnabilità ed impermeabilità di superfici, inchiostri e tessuti
L’interazione liquido/solido risulta di grandissima rilevanza per definire le proprietà delle superfici dei materiali. Una determinazione largamente utilizzata per questo fine è l’angolo di contatto, che avviene tramite la misura della bagnabilità di una superficie.
Analisi dei metalli su AdBlue (AUS 32) secondo ISO 22241
AUS 32 è una soluzione acquosa di urea al 32% che, per la destinazione d’uso, deve avere un elevato grado di purezza in modo da evitare contributi ai gas di scarico dovuti a sostanze indesiderate. La norma ISO 22241-2 specifica quali sono le concentrazioni limite, ad esempio per metalli in tracce.
Analisi granulometrica del calcestruzzo
L’analisi granulometrica è una determinazione molto importante nella caratterizzazione di un cemento e questa caratteristica può influenzare sia la forza di un calcestruzzo che l’assorbimento di acqua. Per questo motivo è fondamentale un sistema che possa garantire una determinazione molto rapida ed affidabile.
Preparazione dei campioni di cemento con mulini e presse
In genere la dotazione minima del laboratorio di una cementeria è costituita da un mulino di macinazione e da una pressa per la preparazione di pastiglie per l’analisi XRF/XRD. In funzione delle esigenze del cliente, ulteriori componenti possono essere aggiunti, come ad esempio frantoi, ripartitori, granulometri, perlatrici e sistemi per la raccolta del campione medio.
Combustibile Solido Secondario (CSS) e analisi del potere calorifico
Un aspetto che deve essere considerato quando si utilizza il CSS come combustibile negli alti forni dei cementifici e degli impianti di produzione è la necessità di conoscere il potere calorifico associato al prodotto. Data la variabilità nella sua composizione, è molto importante effettuare la determinazione di questo parametro per garantire le condizioni operative più adatte.
Determinazione delle specie di Carbonio e di Zolfo nel cemento
L’analisi elementare nell’industria del cemento è una routine consolidata in tutte le fasi di lavorazione, partendo dal controllo delle materie prime come calcare e argilla, fino al controllo dei clinker e del cemento finito. I parametri relativi al carbonio e allo zolfo, per motivazioni diverse, ricoprono un ruolo di grande importanza garantendo una caratterizzazione del materiale che ne definisce le proprietà.