Molto spesso l’interazione di un liquido con il supporto con il quale deve interagire ha una notevole importanza per definire la qualità di un prodotto. Pensiamo per esempio al settore degli inchiostri, dove è fondamentale stabilire il tempo necessario di assorbimento su diversi supporti per determinare le caratteristiche dell’inchiostro. Oppure al settore delle colle, o dei materiali che devono avere una certa impermeabilità ad alcuni liquidi o ancora ai tessuti assorbenti o impermeabili.

In tutti questi contesti l’interazione liquido/solido risulta di grandissima rilevanza per definire le proprietà delle superfici dei materiali. Un’analisi largamente utilizzata per questo fine è l’Angolo di contatto, determinato tramite la misura della bagnabilità di una superficie. LAUDA SCIENTIFIC ha introdotto questo nuovo strumento, forte della propria vasta esperienza in questa tipologia di determinazioni.

Bagnabilità: come viene misurato l’angolo di contatto

strumento misura angolo di contatto

L’angolo di contatto è correlato alla tensione superficiale e all’equilibrio termodinamico tra due fasi, e viene determinato tramite la misura della bagnabilità di una superficie. Una goccia di liquido viene depositata su una superficie e si calcola l’angolo di contatto formato dall’interfaccia liquido/gas rispetto al solido. Sono convenzionalmente considerate idrofobiche le superfici aventi angolo di contatto con l’acqua maggiore di 90 gradi, mentre sono idrofile le superfici con angolo minore di 90 gradi. Grazie alle analisi effettuate per tensione superficiale e angolo di contatto, è possibile ottenere informazioni fondamentali per ottimizzare tutti i processi e le applicazioni basate sulle interazioni di fase, valutare le variazioni di bagnabilità subite dalle superfici lavorate o funzionalizzate con coating in grado di impartire nuove funzionalità, o monitorare l’effetto di disperdenti e surfattanti spesso utilizzati nella preparazione di sostanza ceramiche.

Lo strumento di misura dell’angolo di contatto di Lauda Scientific

Queste sono solo alcune delle applicazioni che è possibile eseguire con il nuovo sistema Lauda Surface Analyzer, in grado di integrare funzioni hardware e software tecnologicamente molto avanzate, come la registrazione di video ad alta velocità, predefinire metodi analitici e usufruire di una libreria di fluidi molto ampia e adattabile alle proprie esigenze specifiche. In aggiunta a tutte queste funzioni, ci sono anche metodi speciali per angoli di contatto molto piccoli o per la determinazione automatica della baseline, anche in caso di superfici molto complesse. La gamma strumentale, molto ampia, parte da sistemi più semplici fino a sistemi automatici con mobilità sui tre assi e in grado di gestire numerosi accessori, quali ad esempio il dosatore di liquidi, oppure la camera termica impostabile fino a 350°C o il supporto rotante per simulare maggiore gravità. Questo nuovo sistema, in grado di determinare sia tensione superficiale che angolo di contatto, è la soluzione ideale per lo studio avanzato delle interazioni dei materiali con dati affidabili e riproducibili.