• Di quali analisi si occupa il Laboratorio Chimico della vostra acciaieria?

Il laboratorio lavora in ambito siderurgico nella produzione dell’acciaio eseguendo analisi sia sul prodotto finito (tubi) che sulle materie prime. All’interno del laboratorio sono presenti 16 operatori che permettono di fornire supporto alla produzione su 3 turni.

Igor Piazzoni con il sistema Herzog HS-F1000

Negli ultimi anni i controlli di laboratorio si sono sicuramente incrementati e contestualmente abbiamo una sempre crescente necessità di contrarre i tempi di risposta verso la produzione.

Il laboratorio è dotato di certificazione secondo la norma UNI CEI ISO/IEC 17025 per l’analisi spettrometrica ad emissione ottica.

  • Siete stati tra i primi in Italia nel 2008 a scegliere una fresa per la preparazione dei provini per l’analisi OES, cosa vi ha portato a questa scelta?

Fino al 2008 la preparazione delle superfici dei campioni veniva eseguita con levigatrice a nastro. Quando abbiamo deciso di sostituire questo strumento il primo obiettivo era quello di scegliere la tecnica che permettesse di standardizzare la preparazione della superfice dei campioni. Altri punti chiave erano sicuramente la qualità del risultato, la sicurezza degli operatori e il tempo necessario per la preparazione.

Per stabilire quale fosse la tecnica migliore per raggiungere i nostri obiettivi, oltre a valutazioni teoriche sono stati condotti alcuni confronti tra la tecnica consolidata e l’utilizzo di una fresa. Tra i test eseguiti abbiamo fatto alcune prove di rugosità di campioni lavorando sia con fresa che con levigatrice a nastro circolare. I dati raccolti ci hanno dimostrato le migliori performance della fresa, arrivando poi in seguito anche a validare il metodo.

La tecnica di preparazione con la fresa assicura una ripetibilità decisamente superiore alla tecnica precedente, rendendola quindi il nostro standard operativo dal 2008 ad oggi.

  • Quali sono i principali vantaggi nell’utilizzo di questo metodo di preparazione invece della tradizionale preparazione con una levigatrice a nastro?

– Maggior riproducibilità e ripetibilità dei risultati di analisi grazie alla standardizzazione della preparazione superficiale del campione;

– Sicurezza degli operatori;

– Riduzione del rischio connesso all’intervento umano sul risultato della preparazione;

– Riduzione del numero di scariche da effettuare con lo spettrometro sul campione per ottenere il valore medio, con conseguente riduzione dei tempi di attesa dell’esito delle analisi inviate all’acciaieria

– Sistema molto più comodo rispetto alla levigatrice a nastro

  • Avete recentemente (2023) sostituito la prima fresa Herzog acquistata nel 2008 con la nuova HS-F1000, cosa vi ha spinto a farlo?

Il sistema robotizzato collegato alla precedente fresa Herzog acquistata nel 2008 risultava ormai obsoleto, si è deciso quindi di aggiornare non solo il sistema robotizzato ma anche il sistema di preparazione associato ad esso e quindi la fresa. La fresa Herzog acquistata nel 2008 verrà ancora utilizzata, vista la notevole robustezza, sia come fresa di backup che per la preparazione di campioni fuori linea come le analisi di prodotto finale.

  • Ci potrebbe spiegare come e per quale finalità utilizzate la Fresa di preparazione Herzog HS-F1000?

La utilizziamo per preparare la superficie di campioni (lollipop) provenienti dalla posta pneumatica di acciaieria in fase di produzione acciaio. Un ulteriore accessorio, molto interessante e che troviamo utilissimo, è quello per ricavare i trucioli, che utilizziamo poi per la determinazione del carbonio e dello zolfo con l’analizzatore elementare. Per la preparazione del truciolo, prima di utilizzare la fresa, si adoperava un trapano a colonna, con maggiori rischi sulla sicurezza dovuti alla preparazione manuale del campione. Inoltre, i tempi di preparazione del truciolo erano molto più lunghi. Sono state fatte delle verifiche comparative per assicurarci che l’utilizzo dell’accessorio installato nella fresa non impattasse sui risultati finali, ottenendo un ottimo riscontro

  • Quali sono le caratteristiche tecniche delle macchine Herzog che ritiene maggiormente funzionali e importanti per le vostre attività?

Le macchine Herzog sono robuste, in quanto progettate per l’ambiente dell’acciaieria. Una volta ottimizzato il processo difficilmente si guastano e le parti di ricambio sono disponibili per molti anni, rendendole così durature.Sono inoltre sicure poiché dotate di sistemi di sicurezza avanzati che non permettono operazioni rischiose per l’operatore.

  • Nella sua esperienza quali sono i punti di forza ma anche di debolezza di questa macchina?

La nuova Herzog HS-F1000 è un’apparecchiatura robusta, sicura.

L’interfaccia con la robotizzazione dello spettrometro ad emissione ottica ha margini di ottimizzazione.

  • Avete tanta strumentazione? Utilizzate altre macchine Herzog nel vostro laboratorio?

Il laboratorio è dotato di 3 spettrometri ad emissione ottica, 2 Spettrometri a fluorescenza di Raggi X e analizzatori elementari per la determinazione di N, C, S, O e H.

Come strumentazione Herzog, oltre alla nuova fresa HS-F1000 abbiamo:

– un mulino semiautomatico HP-M 100P per la preparazione di campioni di scoria e materie prime

-una pressa semiautomatica HTP40 per la preparazione di campioni di scoria e materie prime ricavato con metodo di campione pressato

-una troncatrice pneumatica HSA per la preparazione dei campioni per la determinazione dell’azoto/ossigeno tramite analizzatori elementari  

-una levigatrice a nastri circolari HT350 per la pulizia superficiale dei campioni fuori linea (barra/prodotto)

-una fresa semiautomatica HPF per la preparazione superficiale di campioni di ferrolega fusi e campioni di prodotto finale

  • Come definirebbe il supporto di FKV e del suo personale?

Supporto tecnico fondamentale, i tempi di risposta sono rapidi in quanto i nostri fermi macchina sono critici. Pur essendo dotati di apparecchiature di backup, necessitiamo che le problematiche vengano risolte nel più breve tempo possibile.

Per macchine di questo tipo, la nostra politica è quella di stipulare dei contratti di manutenzione che, grazie ad una manutenzione preventiva, garantiscano di ridurre i fermi macchina a causa di guasti.

  • Tre aggettivi relativi alle macchine Herzog

Ribadisco che le considero robuste, durevoli e sicure. Fondamentale è la presenza su territorio italiano di un distributore come FKV che possa garantire interventi tecnici competenti interfacciandosi con noi in lingua italiana.

Risulta anche più semplice gestire tutta la documentazione necessaria per accedere all’ingresso in stabilimento.