Molto spesso nell’utilizzo quotidiano adoperiamo oggetti di varia natura e tipologia che sono il risultato di un processo industriale con molti passaggi. Tanti oggetti in plastica dura o in vetro, ad esempio, sono rifiniti con pellicole anti riflesso che permettono l’utilizzo in ambiti differenti.

Le pellicole antiriflesso più comuni sono senza dubbio quelle utilizzate per gli occhiali, ma spesso vengono utilizzate in vetri per abitazioni, nell’automotive o anche nell’industria relativa al packaging per garantire determinate caratteristiche. Una delle caratteristiche più importanti da analizzare in questo ambito è lo spessore dello strato antiriflesso.

Con uno spettrofotometro UV-Vis è possibile indagare sulle proprietà del vetro e dei trattamenti ad esso applicati come proprio lo spessore di pellicole anti riflesso.

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In questo articolo viene spiegato l’utilizzo di un accessorio che permette la misura di riflettanza ad angolo variabile, molto utile per la determinazione dello spessore di uno strato di antiriflesso applicato al vetro e l’indice di rifrazione dei campioni. Il percorso effettuato dalla luce durante la misura viene riportato in Figura 3.

Figura 1: Accessorio per la misura di riflettanza ad angolo variabile
Figura 2: Specchio di riferimento e supporto campione dotato di molle a pressione
Figura 3: Percorso della luce con utilizzo dell’accessorio di riflettanza

Riflettanza vetro: come eseguire l’analisi

È stata eseguita l’analisi di sei campioni di vetro con rivestimento antiriflesso. Le misure sono state effettuate con lo spettrofotometro a doppio raggio Specord 210 PLUS, combinato all’accessorio per analisi di riflettanza ad angolo variabile.

Modalità di misura
Scansione
Parametro Analitico
Riflettanza
Range di Misura
380 – 780 nm
Correzione
Reference
Fenditura
4 nm
Risoluzione
1 nm
Cambio Lampada
320 nm
Velocità di scansione
12 nm/s

Le determinazioni sono state eseguite con un angolo di 25° utilizzando le seguenti impostazioni:

  • Utilizzo di uno specchio di riferimento per eseguire una misura di “reference” (come mostrato in Figura 2).
  • Dopo la misura di riferimento i campioni di vetro sono stati fissati con il lato lucido verso l’alto per eseguire la determinazione.

I campioni di vetro così analizzati hanno mostrato i seguenti spettri di riflettanza:

Figura 4: Spettri di riflettanza dei campioni di vetro

Tramite gli spettri si può vedere che il vetro “BK7_1015” mostra il valore di riflettanza più basso con un valore di 0,29% a 455nm mentre i campioni “F2_1001” e “LASFN31_1006” hanno il valore di riflettanza più alto con un valore di 0,66% a 430 nm e di 0,63% a 547 nm.

L’utilizzo dell’accessorio per la determinazione della riflettanza variabile permette di definire in modo chiaro, semplice e veloce le proprietà delle superfici.