La determinazione dell’azoto è un’analisi molto importante in diversi contesti industriali, tra cui anche quello cartario e degli imballaggi. In questi contesti produttivi vengono utilizzate acque sia per i sistemi di raffreddamento sia nella produzione specifica. La determinazione dell’azoto è uno dei parametri maggiormente richiesti.

La determinazione dell’azoto nelle acque può essere effettuata utilizzando diverse tecniche analitiche, a seconda del tipo di azoto presente nell’acqua e del livello di precisione richiesto. Una di queste è il metodo Kjeldahl, che utilizza una reazione chimica per convertire l’azoto in ammoniaca, che può essere misurata con un’analisi chimica specifica.

Determinazione dell’azoto totale Kjeldahl (TKN)

Analizzatore Kjeldahl
Analizzatore Kjeldahl

KjelROC di Opsis è un sistema automatico per la determinazione dell’azoto Kjeldahl, che permette di far fronte in modo affidabile e rapido alle esigenze analitiche del settore cartario.

Diversi aspetti costruttivi rendono KjelROC particolarmente innovativo, ma la titolazione predittiva è certamente il più importante per migliorare ripetibilità, accuratezza e velocità.

La titolazione predittiva è una parte fondamentale del sistema, perché permette di velocizzare la titolazione senza ridurre la precisione analitica ma addirittura migliorandola. La buretta da 50 ml è in comunicazione con un sensore ottico che, in funzione del colore che assume la soluzione titolata, permette di accelerare l’analisi quando lontani dal colore tipico del viraggio e rallentarla dosando un volume molto basso quando il colore si avvicina a quello atteso.

In questo modo è possibile avere RSD massimo dello 0,2%, condizione difficilmente raggiungibile con altri sistemi.

Preparazione, Digestione e Distillazione

Per eseguire quest’analisi i campioni devono essere digeriti con acido solforico in modo da convertire l’azoto in solfato di ammonio. In maniera automatica, alla soluzione digerita acida è aggiunto un eccesso di idrossido di sodio in modo da liberare l’ammoniaca. Quest’ultima viene trasportata al titolatore colorimetrico mediante una corrente di vapore il cui flusso è regolato tra il 10% e il 100%. L’ammoniaca liberata è raccolta in una soluzione di acido borico ed infine titolata per via colorimetrica con acido cloridrico. Il contenuto di azoto misurato è infine calcolato dalla quantità di ammoniaca determinata.

Il campione d’acqua viene posto in una provetta dopo la fase di campionamento. Il volume di campione da analizzare è normalmente funzione del range di concentrazione di azoto atteso e deve essere scelto per ottenere un contenuto di azoto totale superiore a 0,05 mg per ottenere una buona deviazione standard.

Il campione è digerito a 420 °C con acido solforico mediante l’unità KjelROC per un tempo di circa 60 minuti. Il provettone, una volta raffreddato, è posto nell’analizzatore che provvede alla diluizione con 70 ml di acqua e all’aggiunta di 50 ml di NaOH (40%). Nel vessel di titolazione sono aggiunti automaticamente 30 ml di acido borico. A questo punto è eseguita la titolazione con HCl (0,0500 N).