La determinazione delle proteine nei prodotti farinacei può essere notevolmente migliorata coniugando l’innovazione e la tecnologia disponibili nel ventunesimo secolo con un metodo di riferimento da oltre 100 anni. Gli analizzatori Kjeldahl di Opsis LiquidLINE assicurano alte e veloci prestazioni.

Quali sono i plus di Kjeldahl di Opsis LiquidLINE?

Ci sono molti aspetti costruttivi di questo strumento che lo rendono particolarmente innovativo, ma i due più importanti per migliorare ripetibilità, accuratezza e velocità analitica sono sicuramente la titolazione predittiva e il sistema di comunicazione integrato.

Analizzatori Kjeldahl di Opsis LiquidLINE

Sistema integrato KjelROC

KjelROC infatti è dotato di un sistema, in attesa di brevetto, che permette non solo di aumentare la velocità di titolazione, ma anche di migliorare drasticamente l’RSD analitico.

Consiste in una buretta specifica in comunicazione con un sensore ottico che, in funzione del colore che assume la soluzione titolata, permette di velocizzare l’analisi quando lontani dal colore tipico del viraggio, e rallentarla dosando un volume molto basso quando il colore si avvicina a quello atteso.

In questo modo è possibile avere RSD massimo dello 0,2%: condizione difficilmente raggiungibile con altri sistemi.

Titolazione predittiva

È possibile utilizzare la Titolazione Predittiva con molti indicatori diversi, e tutti gli analizzatori KjelROC sono conformi alle metodiche ufficiali come AOAC, IDF e ISO. Inoltre, la buretta si ricarica automaticamente anche durante la fase analitica, ha una capacità di 50ml e una risoluzione di 1.95µl/step, in modo da garantire la massima precisione possibile.

L’incremento della produttività analitica passa anche attraverso il modulo WiFi integrato che permette di gestire lo strumento anche da remoto ed eventualmente l’interfacciamento a sistemi di gestione LIMS o similari.