Test su creme solari: 3 cose da tenere presente
Eseguire test di stabilità su prodotti cosmetici come le creme solari prevede l’utilizzo di incubatori che garantiscano alcune caratteristiche e che premettano di lavorare in modo affidabile e riproducibile. Ecco le 3 caratteristiche che riteniamo più importanti.
1- Omogeneità di temperatura
La prima e più importante è l’omogeneità della camera d’incubazione. Questo aspetto, per quanto possa sembrare banale ha un impatto molto importante sul risultato del test. Ecco cosa ci dicono alcuni nostri utilizzatori: “Eseguiamo molti test di stabilità, in particolare sulle creme solari facciamo test a temperatura che vanno solitamente dai 40°C ai 50°C, per un periodo di tempo che va da 1 fino a 3 mesi. In passato avevamo incubatori di altri fornitori, con i quali avevamo notato dei comportamenti differenti in relazione alla posizione dei prodotti all’interno della camera. Dopo una serie di prove e valutazioni, abbiamo riscontrato che le condizioni non erano omogenee in tutta la volumetria e questo causava alcuni problemi di validità dei nostri test, costringendoci ad utilizzare solo alcune zone dell’incubatore. Da quando utilizziamo incubatori Binder non abbiamo più questo problema e possiamo sfruttare tutto il volume disponibile nella camera, grazie alla tecnologia che chiamano Apt.Line.“
La tecnologia Apt.Line™, brevettata da Binder, prevede la presenza di un sistema di circolazione che veicola l’aria in una camera di preriscaldamento, incrementandone la temperatura mediante appositi elementi. Il flusso d’aria riscaldata arriva orizzontalmente nella camera interna su entrambi i lati, attraverso fessure nelle pareti laterali; una ventola convoglia l’aria nuovamente nella camera di preriscaldamento e il processo ricomincia da capo. Tale brevetto conferisce l’omogeneità di temperatura migliore della categoria. La Tecnologia di preriscaldamento assicura tempi di recupero rapidi e massima precisione non influenzata dalla temperatura ambientale.
2- Capacità di ristabilire le condizioni operative
Un altro aspetto molto importante è legato alla capacità dell’incubatore di ritornare nelle condizioni impostate. Alcuni nostri utilizzatori raccontano: “Dovendo aggiungere campioni all’interno della camera in modo continuo, avevamo notato una difficoltà degli incubatori di altre marche a ritornare nelle condizioni del test in modo rapido. Anche questo aspetto è stato completamente risolto utilizzando gli incubatori Binder.“
3 – Affidabilità a lungo termine
Il terzo motivo, ma non per importanza, è il fattore affidabilità. Ecco le recensioni dei nostri clienti dopo decenni di utilizzo degli incubatori Binder: “Nella nostra esperienza non c’è altro marchio che ci ha permesso di lavorare costantemente e senza fermi macchina per un periodo così lungo. Per noi questo aspetto è sempre stato molto importante e con Binder abbiamo trovato il partner perfetto per le nostre esigenze.“
Quale incubatore scegliere?
Senza dubbio l’incubatore Binder KB ECO, con range di temperatura da 0° effettivi sul campione fino a 70 °. Si tratta di un efficientissimo incubatore green con caratteristiche non trascurabili, quali:
- Il più basso consumo di energia della categoria per garantire più bassi costi energetici
- Raffreddamento più efficiente della categoria per prestazioni più estreme
- Migliore distribuzione della temperatura e migliore uniformità della sua classe
- Livello di rumorosità più basso della categoria per un funzionamento silenzioso