I materiali utilizzati per il packaging alimentare sono moltissimi, dalla plastica alla carta, di varia natura e con caratteristiche molto differenti tra loro. Orientarsi in un settore così ampio e complesso non è sempre semplice e richiede una notevole competenza della materia.

I test previsti sul packaging alimentare vengono eseguiti per ottenere la conformità del materiale ai requisiti MOCA, oppure per valutare le performance del materiale in condizioni di stress. In questo articolo ci concentriamo sulle condizioni richieste nei test di migrazione sui materiali e oggetti a contatto con gli alimenti, cioè i MOCA.
In relazione al tipo di determinazione e al materiale, le condizioni operative in cui eseguire il test possono essere molto diverse, variando dai 20°C fino ad arrivare ai 175°C.

Test di migrazione sui MOCA: globale e specifica

Tra i test più diffusi ci sono quelli di migrazione globale e migrazione specifica per la conformità ai requisiti MOCA. Il materiale più diffuso è sicuramente la plastica, per la quale sono previsti test in diverse condizioni termiche; anche altri materiali vengono sottoposti a test, ma solitamente il numero e la tipologia di prove richieste sono inferiori e spesso all’interno del range di prove previste per i materiali plastici.

In figura 1 e figura 2 sono riportate le condizioni termiche e i simulanti alimentari previsti dal Reg. Europeo 10/2011.

Figura 1
Figura 2

Gli strumenti per i test di migrazione

Le ipotesi strumentali per sopperire a tutte le richieste delle condizioni termiche previste sono molteplici, possiamo raggrupparle in tre tipologie:

  • Stufe a convezione forzata
  • Incubatori refrigerati
  • Incubatori a ventilazione naturale

Binder è in grado di fornire strumenti di tutte le tipologie e con un’ampia gamma di volumi. Ognuna di queste classi strumentali Binder è caratterizzata da alcune caratteristiche uniche che permettono di lavorare sempre in modo affidabile, sicuro e omogeneo.

Nella Tabella 1 vengono riportate le caratteristiche specifiche delle classi strumentali.

Come è possibile vedere nella tabella, il sistema brevettato APT.line di Binder è presente in tutti i sistemi. La tecnologia APT.Line prevede un sistema di circolazione che veicola l’aria in una camera di preriscaldamento, incrementandone la temperatura mediante appositi elementi. Il flusso d’aria riscaldata arriva orizzontalmente nella camera interna su entrambi i lati, attraverso fessure nelle pareti laterali; una ventola convoglia l’aria nuovamente nella camera di preriscaldamento e il processo ricomincia da capo. Tale brevetto conferisce l’omogeneità di temperatura migliore della categoria. La tecnologia di preriscaldamento assicura tempi di recupero rapidi e massima precisione non influenzata dalla temperatura ambientale.

Caratteristiche degli strumenti Binder

Inertizzazione con flusso di Azoto

Questa opzione disponibile sugli incubatori a Ventilazione Naturale SERIE BD è molto utile quando si utilizzano solventi all’interno della camera. Grazie a questa personalizzazione all’interno della camera viene introdotto azoto e in questo modo viene inertizzato tutto il volume interno.

In presenza di soluzioni con solventi volatili, come nel caso del Simulante A, C e D1, la possibilità di utilizzare un ambiente inerte permette di lavorare con la massima sicurezza ed affidabilità analitica.

Ventilazione

Il sistema di ventilazione presente sulle stufe a convezione forzata della SERIE FED permette di lavorare in modo performante in tutte le condizioni termiche richieste, anche in presenza di soluzioni con elevata percentuale di solvente.

Il sistema permette di regolare il flusso della ventilazione in modo da poter limitare l’intensità, e garantire un processo di termostatazione molto delicato. La ventilazione delicata di BINDER è estremamente performante anche a temperature molto basse e migliora in modo sensibile l’omogeneità su tutti i campioni anche a pieno carico.

Sistema ECO

Il sistema ECO è presente sugli incubatori refrigerati della SERIE KB ECO. Grazie al sistema di riscaldamento e raffreddamento a Peltier brevettato, gli incubatori Binder risultano essere i più performanti della categoria ed inoltre hanno un consumo energetico più basso rispetto a tutti gli altri concorrenti presenti sul mercato.

Il sistema Peltier brevettato Binder garantisce prestazioni elevate e massima affidabilità analitica.