Incubatori refrigerati per processi affidabili e sicuri
La determinazione della Pseudomonas in molti alimenti, come per esempio il latte, ha subito un incremento notevole negli ultimi anni, anche in relazione ai problemi di alterazione dei colori dei cibi riscontrati in diversi contesti commerciali.
Questa cultura batterica viene effettuata nei laboratori microbiologici seguendo un protocollo ben preciso relativo alle condizioni climatiche a cui deve essere svolta.
Ma spesso gli incubatori sono colmi di campioni e i batteri non crescono in modo uniforme a causa della temperatura interna spaziale disomogenea. Per risolvere questo problema è consigliabile utilizzare un incubatore refrigerato BINDER per garantire la migliore omogeneità ed uniformità spaziale e temporale all’interno di un incubatore.
BINDER propone incubatori refrigerati in differenti varianti che garantiscono processi di incubazione stabili. Anche in presenza di elevate temperature ambiente, gli incubatori forniscono risultati affidabili e riproducibili, garantendo condizioni ottimali di incubazione nel laboratorio microbiologico. Gli incubatori refrigerati di BINDER trovano impiego particolarmente nell’industria alimentare e delle bevande, ma anche in laboratori di prova, convincendo non solo per la loro elevata potenza, ma anche grazie all’efficienza energetica e al rispetto della natura. Ogni incubatore BINDER offre, inoltre, un elevato comfort d’uso.
Tipologie di incubatori Blinder
Le serie KB e KT utilizzano il sistema brevettato APT.line™, che sfrutta la tecnologia con camera di preriscaldamento, garantendo così la massima uniformità della temperatura anche a pieno carico, grazie alla presenza di un flusso d’aria orizzontale unico nel suo genere, proveniente da entrambi i lati. É così assicurata la massima uniformità spaziale e temporale (±0,1°C come fluttuazione nel tempo e tra ±0,1°C e ±0,3°C come variazione nello spazio), garantendo in caso di apertura della porta, un recupero delle condizioni in tempi brevissimi (tra 1 e 3 minuti per un’apertura di 30 secondi a 37° C).
La serie KB copre un intervallo di temperatura da -5°C a 100°C, con volumi da 23 a 720 litri e utilizza la tecnologia a compressore per raffreddare e le resistenze, poste nella precamera, per riscaldare. La serie KT , invece, copre un intervallo di temperatura da 4°C a 100°C, con volumi da 53 a 170 litri e utilizza un sistema Peltier nella fase di raffreddamento, mentre il riscaldamento è affidato a resistenze. In questo modo l’elemento Peltier non è sottoposto a shock termico, garantendo un’affidabilità, una durata e una performance superiore, in qualsiasi ambiente e a qualsiasi temperatura. La possibilità di raggiungere i 100°C garantisce un’efficace disinfezione e una pulizia più accurata per entrambe le serie. Batteri e germi vengono annientati in maniera affidabile.