Analisi dei metalli su AdBlue (AUS 32) secondo ISO 22241
AdBlue® è il marchio registrato dall’Associazione Tedesca dell’Industria Automobilistica (VDA) per la soluzione AUS 32 usata per ridurre le emissioni di ossido di azoto (NOx) dai gas di scarico dei veicoli Diesel.
AUS 32 è una soluzione acquosa di urea al 32% che, per la destinazione d’uso, deve avere un elevato grado di purezza in modo da evitare contributi ai gas di scarico dovuti a sostanze indesiderate. La norma ISO 22241-2 specifica quali sono le concentrazioni limite, ad esempio per metalli in tracce, come riportato in tabella 1.
La tecnica ICP-OES è quella indicata dal metodo ISO che non specifica come gestire l’elevato carico di matrice urea che forza al ricorso di diluzioni elevate della soluzione AUS 32 con la conseguente perdita di sensibilità e conformità ai limiti richiesti. La soluzione a questo problema dunque è il plasma ottico PlasmaQuant PQ 9100 Elite di Analytik Jena: un sistema ad elevata robustezza del plasma capace di lavorare senza diluire il campione grazie al suo generatore ad alta frequenza (40 MHz) con torcia V-Shuttle verticale.
Per i metalli previsti dalla ISO 22241-2 è possibile operare analisi dirette di soluzioni al 13% di urea ad una potenza RF applicata di 1400W e con flusso di argon di soli 15L/minuto. Lo screening sequenziale di tutte le linee di interesse è libero da interferenze grazie all’alta risoluzione del banco ottico di PQ 9100 Elite ovvero 0.002 nm.
A differenza degli altri sistemi che risentono di interferenze spettrali e di instabilità del plasma a causa della matrice, PQ 9100 è in grado di eseguire determinazioni su soluzioni concentrate di urea, garantendo al tempo stesso RSD inferiori al 4% anche dopo ore di utilizzo.
Grazie a queste tecnologie, la soluzione ICP-OES di Analytik Jena è quindi in grado di operare conformemente alla ISO 22241-2 superandone fino a 100 volte i limiti inferiori stabiliti dalla norma.