Spettroscopia NMR: guida strumentale alla tecnica
La tecnica NMR è sicuramente molto complessa e costosa. Guardando gli istituti universitari o anche le grandi industrie di settore è palese come questa tecnica sia sempre stata studiata in modo teorico ma raramente avvicinata praticamente. Il sistema NMR Spinsolve di Magritek vuole colmare un gap strumentale e incrementare la divulgazione della tecnica NMR.
Se pensiamo alla quantità di HPLC o di ICP-MS presenti nei laboratori e lo compariamo al numero di NMR ci rendiamo conto di quanto sia considerato un prodotto più “elitario”.
Un dato certo è che la minore distribuzione di sistemi NMR rispetto ad altre apparecchiature non dipende mai dall’applicabilità analitica. L’NMR infatti è una tipologia di strumento in grado di fornire tantissime informazioni di estrema utilità.
Il sistema Spinsolve di Magritek non si pone l’obiettivo di sostituire i sistemi tradizionali a criomagnete, bensì di colmare un gap strumentale presente sia a livello industriale che formativo. Lo Spinsolve infatti è lo strumento ideale per incrementare la divulgazione della tecnica NMR all’interno di istituti superiori ed università e di implementare l’utilizzo di questa tecnica in diversi settori industriali.
La possibilità di lavorare su un banco da laboratorio standard, senza precauzioni particolari, senza necessità di gas criogenici e con una buona risoluzione, rende lo Spinsolve lo strumento ideale per ottenere informazioni complete e pratiche in modo semplice ed economico. Per quanto riguarda le performance, è evidente che un magnete permanente da banco, da 43, 60 o 80 MHz non possa fornire un livello di risoluzione spettrale paragonabile a quello ottenibile con gli spettrometri NMR tradizionali. Va però considerato che non sempre è necessaria una risoluzione così elevata.
L’obiettivo di Spinsolve è quello di affiancare un NMR tradizionale nell’attività analitica di routine. In particolare l’idea è di realizzare con Spinsolve gli esperimenti più semplici, liberando l’NMR tradizionale per l’esecuzione di esperimenti più complessi, ottimizzando quindi il tempo-macchina.