AFS – Spettroscopia a Fluorescenza Atomica
La Spettroscopia a Fluorescenza Atomica (AFS) è una tecnica spettroscopica che sfrutta una fonte di fotoni che interagisce con una nube gassosa per determinare in modo quantitativo la fluorescenza prodotta nel decadimento dallo stato eccitato.
Questa tecnica è normalmente molto più sensibile rispetto all’Assorbimento Atomico in quanto risente molto meno di rumore di fondo.
Differentemente dall’Assorbimento Atomico (AAS) inoltre, la Fluorescenza Atomica non crea emissione di energia termica ma di una “luce fredda” che dura solo pochi millesimi di secondi.
Il sistema è composto anche in questo caso da una fonte di luce, normalmente una lampada a catodo cavo, un sistema che permetta di nebulizzare il campione portando un liquido in forma gassosa e un sistema di raccolta di segnale come un fotomoltiplicatore.
La Spettroscopia a Fluorescenza Atomica è una tecnica molto utilizzata per la determinazione del mercurio in concentrazioni molto basse, in quanto molto sensibile. La fluorescenza atomica, a differenza dell’assorbimento atomico, ha un banco ottico che si sviluppa a 90° e non a 180°. Questo in un sistema per la determinazione del mercurio si realizza con uno strumento dotato di un banco ottico sviluppato in modo angolare e non in modo lineare.
FKV propone uno strumento molto sensibile per la determinazione del Mercurio che sfrutta la Fluorescenza Atomica. La grande forza di questo sistema è la capacità di lavorare sia in fluorescenza atomica sfruttando la grande sensibilità del sistema, sia in assorbimento atomico per una maggiore flessibilità in termini di metodi analitici. Le due ottiche sono entrambe presenti nel sistema.