L’analisi del vino riveste un ruolo fondamentale nel garantire la qualità, la sicurezza e la conformità del prodotto finale. Durante il processo di vinificazione, ogni fase richiede un attento monitoraggio di parametri chimici e fisici che influenzano direttamente il sapore, l’aroma, la stabilità e la conservazione del vino. Misurare con precisione elementi come l’acidità, il pH, i solfiti e il contenuto di zuccheri è cruciale per assicurare non solo che il vino rispetti gli standard normativi, ma anche che offra un’esperienza sensoriale ottimale per il consumatore. L’evoluzione delle tecnologie analitiche, come quelle proposte da MANTECH, consente oggi di automatizzare e velocizzare queste analisi, permettendo ai produttori di vino di ottimizzare i processi, ridurre i margini di errore e ottenere risultati di alta precisione in tempi ridotti. In questo modo, l’analisi diventa non solo uno strumento di controllo qualità, ma anche una leva strategica per garantire il successo e la sostenibilità delle cantine moderne.

Approfondiamo i principali parametri analitici utilizzati per il controllo della qualità del vino, che possono essere analizzati in modo automatizzato con i sistemi MANTECH:

  1. Acidità Totale (TA)

L’acidità totale rappresenta la concentrazione di tutti gli acidi presenti nel vino, un parametro fondamentale per l’equilibrio gustativo. Viene generalmente misurata tramite titolazione potenziometrica, in cui il vino viene titolato con una base (solitamente NaOH) fino al punto di equivalenza. L’acidità totale è espressa come grammi di acido tartarico per litro. La misura dell’acidità totale è essenziale per garantire la stabilità microbiologica del vino e per controllare le caratteristiche organolettiche, come freschezza e corpo. I sistemi MANTECH offrono una misura accurata della TA secondo metodi standardizzati, come l’AOAC 962.12​.

  1. Solfiti Liberi e Totali

I solfiti sono aggiunti al vino per preservarne la freschezza e prevenire l’ossidazione e lo sviluppo di microrganismi indesiderati. Tuttavia, è fondamentale che i livelli di solfiti siano accuratamente monitorati per rispettare i limiti di legge e per evitare che alterino il gusto del vino.

  • Solfiti Liberi: Sono la frazione attiva di SO₂ che protegge il vino dall’ossidazione e dalle contaminazioni microbiologiche. Vengono misurati tramite un elettrodo redox, che rileva il potenziale ossidativo del campione.
  • Solfiti Totali: Includono sia i solfiti liberi sia quelli legati (che non sono attivi). La misurazione si basa su tecniche simili, ma permette di determinare l’intero contenuto di solfiti presenti nel vino.

MANTECH utilizza una metodologia conforme all’AOAC 892.02, offrendo un’analisi rapida ed efficiente che aiuta a mantenere il vino sicuro e stabile​.

  1. pH

Il pH è una misura dell’acidità o basicità del vino e influisce profondamente sulle caratteristiche organolettiche, sulla stabilità e sull’efficacia dei solfiti. Un pH troppo basso (molto acido) o troppo alto può alterare il sapore del vino e la sua conservabilità. La misurazione del pH è effettuata con elettrodi specifici per pH, che rilevano la concentrazione di ioni H⁺ presenti nel vino. La precisione dei sistemi MANTECH, che seguono standard come l’EPA 150.1 e l’ISO 10523, assicura risultati accurati per la gestione ottimale del processo di vinificazione​.

  1. Torbidità

La torbidità indica la limpidezza del vino ed è influenzata dalla presenza di particelle in sospensione, come lieviti, proteine e altri solidi fini. Questo parametro è particolarmente importante per la stabilità e l’aspetto del vino, e la sua misurazione avviene attraverso la nefelometria, che utilizza la dispersione della luce per quantificare la concentrazione di particelle in sospensione. MANTECH utilizza metodi conformi a standard internazionali come l’EPA 180.1 e l’ISO 7027 per garantire la qualità visiva del prodotto​.

  1. Zuccheri Riducenti

La quantificazione degli zuccheri residui nei vini e nei mosti è un aspetto fondamentale, poiché consente di valutare l’andamento della fermentazione alcolica, stimare il potenziale alcolico e calcolare la gradazione alcolica finale. L’analisi degli zuccheri principali presenti nel mosto d’uva, come glucosio e fruttosio, può essere effettuata tramite metodi fisici (ad esempio, mediante l’uso di densimetri o rifrattometri) oppure con metodi chimici (come il metodo di Fehling o quello di Rebelein). Tuttavia, nel corso della fermentazione, la presenza di alcol altera la densità e l’indice di rifrazione del liquido, rendendo i metodi fisici meno affidabili. Per questo motivo, l’indagine sugli zuccheri riducenti nei vini in fermentazione viene condotta prevalentemente con tecniche chimiche.

I vini si classificano in base al contenuto di zuccheri in:

  • Vini secchi → Contengono meno di 2 g/L di zuccheri, una quantità talmente bassa da non essere percepita al palato.
  • Vini abboccati → Hanno un contenuto compreso tra 10 e 20 g/L di zuccheri.
  • Vini amabili → Contengono tra 20 e 30 g/L di zuccheri.
  • Vini dolci → Superano i 30 g/L di zuccheri.

Il metodo utilizzato da MANTECH è una variazione del metodo di Rebelein (Gold Coast).

 

Vantaggi dell’automazione con MANTECH

I sistemi tradizionali analizzano solo un parametro per volta, richiedono fogli di lavoro manuali e offrono capacità di archiviazione dati limitate. Con i sistemi MANTECH, è possibile garantire velocità, precisione e tracciabilità, migliorando significativamente l’efficienza operativa.

L’automazione di questi parametri analitici con gli analizzatori MANTECH permette ai produttori di vino di:

  • Analizzare in modo automatizzato più parametri con un solo sistema
  • Monitorare i risultati in tempo reale
  • Gestire facilmente i dati con capacità di integrazione LIMS

Grazie ai sistemi MANTECH, è possibile monitorare e controllare accuratamente i parametri critici nella produzione del vino, migliorando la qualità del prodotto e ottimizzando i processi produttivi.