Intervista Dr.ssa Scarpa – Stazione Sperimentale del Vetro (Murano)
In questo articolo abbiamo intervistato la Dott.ssa Scarpa, Responsabile del Laboratorio Chimico della Stazione Sperimentale del Vetro di Murano-Venezia, in relazione alle attività svolte nel suo Laboratorio e alla strumentazione usata.
Di cosa si occupa il Laboratorio Chimico della Stazione Sperimentale del Vetro?
La Stazione Sperimentale del Vetro (SSV), attiva a Murano-Venezia sin dal 1956, è un centro di ricerca internazionale ed un laboratorio di prova accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025, che svolge attività di supporto tecnico-scientifico all’intera filiera del vetro: produttori, trasformatori, utilizzatori di vetro, produttori di materie prime, refrattari e impianti destinati all’industria vetraria. La SSV attualmente opera in regime di autonomia economica come società consortile per azioni senza scopo di lucro, in maggioranza proprietà della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, e in minoranza di Assovetro. Questo ci permette ancora oggi di mantenere indipendenza e imparzialità anche su brevetti per i quali c’è l’obbligo di segretezza.
La sede principale è situata a Murano e una secondaria è situata presso il Parco Scientifico e tecnologico di Marghera (VEGA), dedicata esclusivamente allo studio e alla verifica dei prodotti in vetro destinati al settore dell’edilizia.
Nella sede principale di Murano vi sono i seguenti laboratori: un Laboratorio di Analisi Chimiche, un Laboratorio di Microanalisi e Prove Fisiche, un laboratorio dedicato alle Prove Meccaniche e Refrattari, un laboratorio di Analisi Ambientali che effettua campionamenti e dotato di laboratori mobili e un’area dedicata alla Ricerca e Sviluppo.
Il laboratorio di Analisi Chimiche si occupa di analizzare il vetro, le materie prime e i prodotti finiti (compliance con normative sul contatto alimentare e farmaceutico). A tale laboratorio confluiscono anche le analisi ambientali relative alle analisi sulle emissioni e campionamenti in ambienti di lavoro.
Quali sono gli obiettivi del laboratorio? E quali ricerche secondo lei sono più importanti attualmente?
Siamo impegnati su più fronti e tutti hanno una valenza specifica. Una parte delle attività del laboratorio è legata a progetti di ricerca e sviluppo, europei e non. Una parte fondamentale è legata alle richieste dei nostri clienti, per i quali eseguiamo sia controlli di routine e di processo sia realizzazione e controllo di nuovi prodotti.
Eseguiamo analisi di composizione chimica del vetro e materie prime, analisi ai fini della determinazione delle quote CO2 (ETS), analisi di elementi in tracce su vetro, materie prime e prodotti finiti applicando metodiche di chimica tradizionale.
Quest’ultimo aspetto è molto importante e specifico, in quanto presuppone procedure molto impegnative, strumentazione dedicata e grande competenza degli operatori. Spesso ci è capitato in tal senso di confrontarci con Massimiliano Taurisano [Product Manager della linea Milestone in FKV, NdR] per sviluppare metodi specifici su richieste particolari di clienti dove la soluzione non è così semplice trattandosi di matrici particolarmente complesse.
Ci potrebbe spiegare come e per quale finalità utilizza la strumentazione Milestone EthosUP?
L’EthosUP è un mineralizzatore a microonde che viene utilizzato per mineralizzare la maggior parte dei campioni che entrano in laboratorio chimico. Abbiamo avuto una pregressa esperienza con uno strumento di un’altra marca ma dopo qualche tempo ci ha dato un po’ di problemi. Successivamente abbiamo iniziato a lavorare con il mineralizzatore di Milestone, che non ci ha mai dato alcun problema e così dopo qualche anno abbiamo acquistato un secondo strumento in modo da aumentare la produttività.
Possiamo chiederle maggiori dettagli sulle prove che eseguite? Se potesse parlarci dei vostri test e di come siano evoluti nel tempo.
Il nostro lavoro è sicuramente molto vario e si evolve con le richieste del mercato e della tecnologia. In generale lavoriamo con matrici molto complesse e la possibilità di affidarsi a strumentazione che sia robusta e con un supporto celere e competente è fondamentale. Il sistema a microonde è utilizzato per tutti i campioni ed è quindi molto importante che sia robusto e ripetibile.
Quali caratteristiche strumentali avete cercato nell’EthosUP al momento della scelta dello strumento?
La robustezza è la caratteristica principale di cui siamo particolarmente soddisfatti e che abbiamo sempre ricercato come caratteristica fondamentale. Oltre a questo le caratteristiche più importanti sicuramente sono le condizioni raggiungibili in termini di pressione e temperatura, la qualità dei vessel, le sonde e i controlli disponibili sui singoli reattori.
Diciamo che non è una sola caratteristica a fare la differenza, ma l’insieme di più aspetti che rendono lo strumento migliore rispetto ad altri.
Inoltre, avendo 3 caroselli e due strumenti abbiamo una buona produttività dovuta al fatto che possiamo eseguire più cicli consecutivi. Un altro aspetto è che non abbiamo mai avuto fermi macchina in tanti anni.
Quali sono le caratteristiche tecniche degli strumenti Milestone che ritiene maggiormente funzionali e importanti per le vostre attività?
Un aspetto importante in fase di acquisto del secondo strumento era poter avere un sistema che ci permettesse di lavorare con tutti i caroselli ed entrambi i sistemi a microonde. Avendo già una discreta quantità di vessel era importante poter avere un sistema che ci permettesse di avere massima flessibilità tra uno strumento e l’altro in termini di carosello. Anche questo non era scontato e ci avete fornito una soluzione perfettamente integrabile e che ci permette di lavorare in modo agevole.
Per il resto ci siamo affidati all’esperienza di FKV e di Massimiliano.
Come definirebbe il supporto di FKV e del suo personale?
Sicuramente ottimo. Nel nostro lavoro sapere di mandare una mail e di ricevere una risposta in breve non è un aspetto banale ed è per noi un aspetto fondamentale che ci permette di lavorare in modo più sereno. Inoltre il supporto tecnico dato e la disponibilità di effettuare analisi sui nostri campioni presso il vostro laboratorio FKV ci è stata di grande aiuto.
Nella sua esperienza quali sono i punti di forza ma anche di debolezza di questa strumentazione?
Punti di forza sono chiari, per i punti di debolezza non ne trovo di particolari ma forse l’unica cosa che trovo più complicato è eseguire la taratura secondo quanto richiesto dalla norna UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Il sistema IR di cui è dotato l’ETHOS UP è differente rispetto alla sonda del microonde ETHOS ONE e quindi ci stiamo confrontando con Massimiliano per capire come eseguire questo controllo.
3 aggettivi sui nostri strumenti e sul supporto che riceve da FKV
Robusto, Efficiente e Veloce.