Come determinare la quantità di zolfo nel vino
I vini contengono naturalmente quantità minime di solfiti, i quali vengono anche aggiunti nei processi di produzione industriale per le loro proprietà antimicrobiche e antiossidanti. In relazione alla tipologia di vino si possono avere concentrazioni massime comprese tra i 150 e i 400mg/l di SO2 totale, che corrispondono ad una concentrazione di zolfo compresa tra i 75 e i 200 mg/l.
Le tecniche per l’analisi dello zolfo
Di grande interesse è l’analisi dello zolfo associata a quella dei metalli, senza però dover ricorrere a tecniche di gestione costosa come l’ICP-OES. Con l’introduzione sul mercato della sorgente unica per la determinazione dei metalli in assorbimento atomico è possibile eseguire quest’analisi direttamente in AAS in modo semplice ed affidabile.
La tecnica HR-CS MAS
Lo spettrofotometro contrAA 800 rivoluziona il mondo dell’assorbimento atomico introducendo la spettrometria di assorbimento molecolare a sorgente continua ad alta risoluzione (HR-CS MAS), in combinazione con la tecnica in fiamma. Questa tecnica è caratterizzata da grandi novità tecnologiche, prima su tutte la lampada all’arco di Xenon come fonte di luce continua che permette determinazioni analitiche in un ampio range spettrale (da 185 a 900 nm). Un’altra caratteristica molto importante è il rivelatore ad alta risoluzione CCD con una risoluzione spettrale di soli 2 pm. Questo consente di eseguire l’analisi di bande di assorbimento molecolare, come la banda CS a 257,8 nm utile proprio per la determinazione quantitativa dello zolfo.
Vino Rosso e Vino Bianco
La determinazione dello zolfo avviene tramite la banda molecolare CS in fiamma di protossido di azoto su campioni di un vino bianco e uno rosso. Sono stati fatti anche alcuni test di recupero aggiungendo Zolfo alle soluzioni per controllare eventuali effetti della matrice.
I campioni di vino sono stati sottoposti ad un trattamento ossidativo su di un blocco riscaldante. A tale scopo sono stati aggiunti a 25 ml di ciascun campione di vino, 2 ml HNO3 e 2 ml H2O2. Dopo aver riscaldato le soluzioni per circa 1 ora a 95 °C sono state raffreddate a temperatura ambiente e portate ad un volume finale di 30 ml con acqua. Le soluzioni così ottenute sono pronte per essere analizzate. Per ogni tipo di campione inoltre, è stata aggiunta un’aliquota di zolfo a concentrazione nota per verificare le influenze della matrice sull’intensità del segnale e le eventuali perdite di analita. contrAA può essere combinato con un campionatore automatico con funzione di calibrazione e diluizione automatica, per agevolare ulteriormente le analisi di routine.
I recuperi sono stati tutti vicini al 100%, come è possibile verificare nella Tabella 1.
Di seguito è riportata la calibrazione ottenuta:
contrAA 800 si è dimostrato un valido strumento, oltre che per analisi di routine di metalli pesanti, anche per la determinazione di parametri come lo zolfo, di fondamentale importanza per stabilire la qualità di un vino. Le analisi di routine possono essere semplificate con autocampionatori della serie AS-FD, che effettuano in automatico le calibrazioni e le diluizioni.