Integratori alimentari e metalli dannosi
Il consumo di integratori alimentari è in costante aumento, per garantire la sicurezza è di grande importanza eseguire la determinazione dei metalli presenti. Mentre alcuni metalli sono essenziali per un corretto apporto nutrizionale, altri possono essere dannosi se assunti in quantità eccessive o non adeguatamente controllate. Ad esempio, metalli pesanti come Piombo (Pb) e Cadmio (Cd) sono tossici anche a concentrazioni molto basse e sono noti per indurre gravi malattie, mentre altri sono essenziali in quantità controllate ma possono essere molto dannosi se assunti in concentrazioni troppo elevate.
Come determinare i metalli negli integratori alimentari
La tecnica spettroscopica in Assorbimento Atomico (AAS) è sicuramente molto affidabile e si sposa molto bene con l’esigenza di quantificare elementi a concentrazioni molto basse; con l’introduzione della sorgente unica e dello spettrofotometro contrAA la tecnica è diventata anche molto più snella nella gestione e soprattutto più sensibile. L’introduzione di un’unica sorgente luminosa e di un banco ottico ad alta risoluzione permette di lavorare da 190 a 900 nm con la stessa sorgente luminosa, potendo disporre di una notevole quantità di informazioni analitiche inarrivabili per un AAS tradizionale.
Un ulteriore vantaggio, infine, è quello di poter lavorare direttamente sul campione solido, senza dover digerire il campione preventivamente. La tecnica HRCS (High Resolution Continuum Source) associata al Campionamento solidi (SSA) e al fornetto di Grafite (GF) permette di lavorare in un range analitico molto ampio, senza digestione e potendo analizzare tutti gli elementi desiderati senza necessità di lampade.
Analisi diretta degli integratori alimentari in polvere
Le pastiglie di integratori vengono macinate e omogeneizzate utilizzando un mulino a sfere. La polvere così ottenuta viene analizzata direttamente, senza ulteriore trattamento del campione; nel caso di elementi in elevata concentrazione si può diluire il campione con una polvere inerte. Nel caso degli integratori è stato necessario diluire alcuni campioni per la determinazione dello zinco, oltre all’utilizzo una linea spettrale meno sensibile (307.590nm). Alla fine 0,04g di campione sono stati miscelati a 1g di polvere di carbonio, omogenizzando il tutto sempre con l’utilizzo di un mulino a sfera.
Per la determinazione di alcuni metalli è stato necessario utilizzare un modificatore di matrice, nel caso specifico TritonX 100 allo 0,1%.
Grazie all’utilizzo di uno strumento ad alta risoluzione come il contrAA è possibile valutare tutte le righe spettrali con eventuali interferenti e correggerle in modo da poter avere risultati affidabili.
I risultati ottenuti mostrano un RSD per 3 repliche mai superiore al 5%, grazie all’omogeneità del prodotto da analizzare.
contrAA, con il sistema di analisi diretta dei solidi, è una soluzione strumentale robusta e sensibile, e consente un’analisi semplice ed affidabile del contenuto in tracce di metalli in qualsiasi tipo di campione. Il campionamento per solidi riduce al minimo la preparazione del campione evitando errori di manipolazione e garantendo efficiente operazione di routine.