La verniciatura in polvere viene spesso preferita a quella con solvente per diversi motivi. Da un punto di vista ambientale ed economico si ha la riduzione sostanziale di emissione e produzione di solventi organici, con la possibilità di riciclare lo spray in eccesso con un recupero di quasi il 100% di prodotto. Per quanto riguarda la produzione, l’utilizzo di verniciature in polvere permette di avere rivestimenti più spessi rispetto alla verniciatura con solvente e di poter quindi contare su una varietà molto più ampia di finiture.

Gli ingredienti utilizzati per la verniciatura in polvere sono essenzialmente resina epossidica e resina di poliestere, che fungono da matrice, e agenti leganti che permettono di indurire la finitura. Inoltre, in caso di effetti particolari, come finitura opaca, maggiore lucidità, effetto metallico perlato vengono aggiunti ulteriori additivi inerti. (Fig.1)

La produzione delle vernici in polvere

La produzione delle vernici in polvere consiste in 4 fasi:

  • Pesata e pre-miscelazione
  • Estrusione
  • Micronizzazione
  • Setacciatura

La produzione delle vernici in polvere prevede la pesata di tutte le materie prime e una pre-miscelazione; successivamente una fase di estrusione, dove la polvere viene scaldata per attivare le resine e gli agenti indurenti. La fase successiva è la micronizzazione, che consiste in una macinazione degli aggregati per ottenere una polvere fine e infine una setacciatura per prevenire la contaminazione di particelle più grosse. (Fig.2)

Macinazione e granulometria

La granulometria delle vernici in polvere deve essere compresa tra i 10 µm e i 90 µm per una lavorazione ideale e per garantire una qualità finale della superficie verniciata.

Controlli delle materie prime

Un granulometroa diffrazione laser lavora direttamente sulla polvere e fornisce i risultati in pochi secondi.

Il granulometro a diffrazione laser Helos, equipaggiato con il sistema di dispersione RODOS e l’alimentatore vibrante di precisione VIBRI, è la soluzione ideale per la determinazione della distribuzione granulometrica delle vernici.

Sympatec permette di scegliere fino a 8 ottiche di misura, ognuna delle quali specifica per un determinato range dimensionale, al fine di costruire una configurazione strumentale completa relativa solo all’applicazione di interesse. Nel caso delle vernici è sufficiente la lente R4 con range operativo da 0.5 a 350 µm.

Figura3: Tipica distribuzione granulometrica del rivestimento in polvere con una riproducibilità eccezionalmente elevata dei risultati di misurazione

Il sistema di dispersione RODOS è interamente costruito in acciaio rinforzato e offre la possibilità di impostare valori di pressione primaria compresi tra 0,1 e 6,0 bar, permette di ottimizzare le condizioni di dispersione sulla base della natura del prodotto. La scelta della pressione dell’aria in ingresso è fondamentale per assicurare una completa dispersione delle particelle, anche in caso di prodotti particolarmente coesivi. Nelle figure 3 e 4 sono riportati i risultati di alcune analisi svolte sulle vernici con il sistema HELOS.

Figura4: Schema di tendenza per particelle di dimensioni x10, x50 e x90. L’evoluzione dimensionale indicata è correlata alla velocità del classificatore dell’unità mulino-classificatore. Maggiore è la velocità del classificatore, più fini saranno le particelle (a una data portata)