Potere Calorifico
Il potere calorifico è la capacità di una massa di sviluppare calore. In particolare, in un contesto chimico fisico, il potere calorifico è la quantità di calore che si sviluppa dalla combustione di combustibile fratto l’unità di massa scelta. Questo valore rappresenta proprio il potere energetico di che si sviluppa nella combustione di una matrice solida o liquida.
Il potere calorifico è l’energia prodotta dalla combustione dell’unità di massa. Dividiamo il Potere Calorifico in Inferiore e Superiore.
Potere calorifico superiore (PCS)
Il potere calorifico superiore anche definito come Gross Calorific Value è la quantità di energia disponibile che si genera durante la combustione quando essa è completa e a pressione costante. Per avere una misura del potere calorifico superiore è necessario utilizzare un strumento specifico come la bomba calorimetrica.
Potere calorifico inferiore (PCI)
Si parla di potere calorifico inferiore o NET Calorific Value quando al valore del Potere Calorifico Superiore si sottrae la quantità di energia utilizzata per far evaporare l’acqua che si è formata durante la reazione di combustione.
Questo valore quindi rappresenta la reale quantità di energia disponibile che si viene a creare durante una combustione di una massa considerando già quella che verrà dissipata durante il processo.
Per calcolare il Potere Calorifico Inferiore possiamo usare la formula semplificata:
PCI = PCS – n∆h
dove n sono i Kg di H2O e ∆h rappresenta l’entalpia.
Il potere calorifico è di grande rilievo per comprendere l’efficienza energetica dei rifiuti che vengono utilizzati nei termovalorizzatori e che sono essenziali per la produzione energetica attuale. Infatti tutti i combustibili secondari provenienti dal riciclo di rifiuti vengono classificati proprio in virtù del loro potere calorifico, riferendosi chiaramente a quello inferiore in quanto unico parametro in grado di esprimere in modo corretto il potere energetico di una matrice. Una volta stabilito il potere energetico reale di un materiale quale CSS (Combustibile Solido Secondario) o in ambito domestico anche il Pellet, questo può essere utilizzato per la produzione di calore. Il PCI quindi è un parametro che permette di calcolare la reale capacità “riscaldante” di un materiale utilizzato in un impianto che può essere di tipo abitativo, commerciale o industriale ed è strettamente correlato all’efficienza energetica.
I calorimetri sono strumenti per l’analisi del potere calorifico che ci permettono di misurare questi valori su prodotti specifici. La strumentazione disponibile sul mercato permette di determinare il solo PCS in maniera diretta mentre viene calcolato il PCI in modo indiretto.