Incenerimento di oli combustibili per la determinazione di metalli
La norma IP 501 propone una metodica analitica per la determinazione di alluminio, silicio, nichel vanadio, ferro, sodio, calcio, zinco e fosforo negli oli combustibili mediante ICP OES. In particolare, il metodo prevede che la fase di incenerimento sia necessaria solo per combustibili con un contenuto di zolfo superiore allo 0,3%.
Il campione viene pesato e fatto bruciare, successivamente il carbonio residuo viene rimosso mediante incenerimento in forno a muffola. Una volta eseguita la fase di incenerimento il residuo viene trattato ulteriormente per poi essere infine diluito in acqua e portato in analisi.
Procedura analitica
I crogioli vengono posti sulla bilancia per pesare il campione in un intervallo compreso tra i 20 e i 50g. Il programma adoperato per effettuare l’incenerimento prevede una prima rampa di 15 minuti per raggiungere i 250°C, seguita da un’isoterma di 40 minuti a 250°C. Dopo questo tempo la temperatura è innalzata a 525°C con una rampa di 30 minuti, cui fa seguito un’isoterma di 1 ora. Alla fine del ciclo di pirolisi, i crogioli sono estratti dalla muffola e posti in un essiccatore per la fase di raffreddamento.
L’unità a microonde Pyro Advanced della Milestone rappresenta sicuramente una soluzione affidabile, sicura e performante per applicare il metodo descritto nella norma IP 501.
Sfruttare le microonde in una muffola permette di incrementare notevolmente la velocità analitica, ottenere una migliore omogeneità termica nella camera grazie al controllo costante della temperatura e, infine, incrementare il numero di campioni eseguibili e poter sfruttare un sistema configurabile con diversi accessori.