Il campionamento passivo dell’aria tramite Sorbent Pens Entech
Le Sorbent Pens rappresentano una evoluzione per quanto riguarda il campionamento passivo dell’aria. Con il termine “campionamento passivo” definiamo un sistema che lavora per diffusione molecolare non assistita di gas con un conseguente adsorbimento e successivo desorbimento dei composti durante la fase analitica. Tale sistema si basa proprio su questa tipologia di campionamento e quindi non prevede l’uso di pompe o altro dispositivo di aspirazione assistita ma permette comunque di avere un sistema efficiente, riproducibile ed affidabile nel tempo. Le Sorbent Pens sono interfacciabili con qualsiasi GC per la parte di desorbimento e non è necessaria alcuna fase di estrazione chimica. Sono inoltre conformi al metodo EPA 325 accreditabile UNI CEI EN ISO/IEC 17025, in quanto prevedono alcune opzioni interessanti che permettono di tracciare e monitorare la qualità del dato analitico.
Sorbent Pens e EPA 325
Le Sorbent Pens sono costituite da una prima parte diffusiva che permette di prevenire il trasferimento convettivo nei giorni ventosi, seguita poi da un sistema di adsorbimento e una parte in acciaio trattate entrambe con Silonite. La distanza e il diametro dal sistema adsorbente rispondono perfettamente a quanto richiesto dal metodo EPA 325 ed è possibile fare uno spike di marcante sulla penna prima della fase di desorbimento. Questo non solo permette di controllare il processo ma può essere sfruttato anche per creare standard utilizzabili come punti della retta di taratura e standard di controllo. Queste caratteristiche lo rendono accreditabile, riproducibile e affidabile.
Le Sorbent Pens sono in grado di effettuare il campionamento garantendo la massima riproducibilità dei risultati su composti volatili come BTEX. I risultati sono decisamente migliori se comparati al campionamento radiale in quanto il campione non viene spinto attraverso tutto il letto adsorbente, ma è retro flussato durante la decomposizione termica.
Tra i molti vantaggi primo su tutti è sicuramente la possibilità di utilizzare un sistema di prelievo compatto, portatile e non costoso che però permette di avere indicazioni precise sul livello di inquinamento medio su un periodo di 8 ore in 2 settimane. Inoltre, il sistema non richiede alcuna supervisione durante la fase analitica, non è rumoroso e può essere utilizzato anche in ambienti pericolosi.
Un ultimo, ma non meno importante, aspetto che caratterizza le Sorbent Pens è il sistema di trasporto, un involucro che permette di isolarle completamente in modo da garantire la massima affidabilità in ogni fase.
Nel campionamento personale inoltre, possono essere combinate in modo da aumentare il range di composti determinabili. È possibile infatti utilizzare un sistema doppio con diversi adsorbenti assieme oppure con lo stesso adsorbente per utilizzarlo come replica analitica.
Campionamento sul Personale
Il campionamento nei luoghi di lavoro sul personale operante è applicativamente un problema molto diffuso. La difficoltà è quella di porre sull’operatore qualcosa che riesca ad effettuare un campionamento rappresentativo ed esaustivo senza intralciare l’operatore e senza creare una possibile fonte di rischio.
Le Sorbent Pen rispondono perfettamente a questa necessità, poiché non utilizzano sistemi di campionamento attivi, come ad esempio pompe, e non hanno bisogno di fili o tubi. Il loro funzionamento si basa sul campionamento diffusivo passivo. Tale campionamento è possibile solo con le Sorbent Pen poiché la fase stazionaria è posta al lambire della penna ed è disposta in modo da non creare una contropressione. Tale sistema favorisce, per mezzo dell’apposito diffusore, la diffusione degli analiti all’interno della penna. Con questa tecnologia è possibile avere un accumulo di analiti rilevabile dal GC già con 8 ore di esposizione.
Campionamento passivo per la qualità dell’aria ambientale
Anche nel caso del campionamento passivo per la qualità dell’aria ambientale l’utilizzo delle Sorbent Pen porta numerosi vantaggi rispetto alla strumentazione standard. L’utilizzo di una fase stazionaria attiva e non attivata consente una diversa longevità e riproducibilità nel desorbimento; inoltre, la fase non entra mai in contatto con l’operatore e con strumenti terzi assicurando la sua integrità nel tempo.
L’utilizzo delle penne è conforme alla EPA 325 e pertanto può essere, grazie alla strumentazione proposta, accreditata secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Oltre al tool per il desorbimento infatti è possibile utilizzare anche il sistema che esegue lo spike di un marcante sul campione in modo da avere un controllo sulla qualità del dato. Infine, il sistema di iniezione delle penne non richiede l’installazione di uno strumento esterno ma è un accessorio interfacciabile con qualsiasi GC presente in laboratorio.