La determinazione dei composti organici volatili (VOC) e dei composti organici semivolatili (SVOC) è sicuramente un argomento di grande interesse per tutti i laboratori ambientali che si trovano a dover affrontare tipologie di matrici molto diverse tra di loro sulle quali determinare una vasta gamma di composti organici.

L’obiettivo di Entech con l’introduzione sul mercato delle Sorbent Pens è quello di avere un unico supporto dove intrappolare i composti organici volatili e semivolatili da andare poi ad analizzare direttamente in un solo GC-MS. Con questa nuova tecnica infatti è possibile campionare aria in modo passivo o attivo ed effettuare analisi di spazio di testa su tutte le tipologie di liquidi o solidi. Con queste tipologie di campionamento avremo a disposizione una Sorbent Pen che verrà inserita nel termodesorbitore Entech che provvederà direttamente all’iniezione in GC, senza alcune transfer-line, indipendentemente dalla famiglia di composti di interesse e dalla natura del campione.

Cosa sono le Sorbent Pens?

Con il termine Sorbent Pens identifichiamo una serie di strumenti per il campionamento dell’aria e per l’analisi in spazio di testa di liquidi e solidi. Questi piccoli strumenti di campionamento sono costituiti da una fase attiva in grado di adsorbire composti organici volatili e semivolatili. Possono essere utilizzati per il campionamento dell’aria sia in modalità attiva e quindi per campionamenti di breve durata, sia in modalità passiva per i campionamenti più lunghi. Nel primo caso si parla di ASP e nel secondo di DSP. Inoltre è possibile effettuare campionamento in spazio di testa per liquidi e solidi (VASE).

L’aspetto esteriore delle Sorbent Pens non cambia, siano esse per ASP, DSP o campionamento VASE. La differenza sostanziale nelle tre tipologie di Pens è la posizione della fase attiva che viene disposta in funzione del tipo di campionamento: le Sorbent Pens per ASP hanno una fase attiva convogliata tramite un capillare, quelle per DSP hanno la fase posta in posizione distante dall’uscita per evitare effetti vento, mentre per il campionamento VASE la fase attiva è in quantità maggiore ed è posizionata in modo da agevolare l’adsorbimento.

Nell’immagine è possibile vedere il posizionamento delle fasi all’interno delle diverse tipologie di Pens.

Il diverso posizionamento delle fasi e la loro quantità sono strettamente correlati all’utilizzo e al tipo di campionamento che viene eseguito.

tecnologia della sorbent pen

Utilizzi delle Sorbent Pens

Tra gli utilizzi delle Sorbent Pen annoveriamo quindi:

  • Campionamento dell’aria passivo (DSP)
  • Campionamento attivo dell’aria (ASP)
  • Campionamento in Spazio di Testa per liquidi e Solidi (VASE – FEVE)

Tante tipologie di Sorbent Pens in un unico sistema analitico

Le Sorbent Pens vengono trattate tutte con la stessa configurazione strumentale, sia che provengano da campionamento DSP, ASP sia da Spazio di Testa su solidi o liquidi.

Il sistema di interfaccia tra Sorbent Pens e GC è il 5800 SPDU: le Pens vengono poste all’interno di questo termodesorbitore a sua volta posto all’interno del GC – MS e il contenuto viene iniettato direttamente senza trappole di focalizzazione, transfer-line  o altri sistemi di interfaccia necessari. La Pen viene desorbita in un vaso di espansione, questo loop viene “chiuso” dalla pressione della split valve che viene attaccata alla valvola quattro vie posta nel GC. Nel momento dell’iniezione il sistema spinge lo “shot” di analiti dal vaso di espansione alla colonna cromatografica che inizia la separazione. Le temperature ovviamente sono solidali essendo, il loop, immerso nel GC e quindi non avvengono cambi di fase o passaggi strumentali che potrebbero far perdere alcuni analiti.

I dati raccolti dall’esperienza Entech permettono di garantire il raggiungimento delle concentrazioni limite richieste nella metodica 8270D utilizzando colonne generiche DB-1MS e DB-5MS senza utilizzo di colonne speciali. La tecnica, infatti, raggiunge così ottime performance con colonne generiche, sia su composti volatili, sia su IPA e fenoli.

La grande forza dei sistemi di campionamento Entech Sorbent Pens è senza dubbio la capacità di ridurre drasticamente la necessità di più sistemi cromatografici riuscendo a garantire risultati ottimali su tutte le matrici e per una classe di composti molto ampia. Con questi sistemi infatti è possibile avere un unico GC-MS, con una sola colonna generica per determinare composti volatili e semivolatili su campioni di aria, liquidi e solidi di qualsiasi genere.

Infine, anche le operazioni preliminari di preparazione del campione sono quasi annullate e, anche quelle presenti, non prevedono l’uso di solventi o di passaggi che potrebbero far perdere campione durante i passaggi.