I sistemi sono tutti conformi alla direttiva ICH ed anche ad altre normative del settore. Ci sono diversi volumi disponibili quali: 115 L, 240 L, 720 L e 1020 L.
Il sistema può essere impostato ad una temperatura che va dagli 0°C ai 70°C con un intervallo di umidità che spazia dal 10 fino all’80% di R.H. La camera interna è completamente in acciaio inox e dispone del brevetto Binder APT.lineTM (tecnologia con camera di preriscaldamento a controllo elettronico, che assicura una simulazione realistica e naturale, il mantenimento di una temperatura uniforme e massima omogeneità, grazie al flusso d’aria simmetrico).
Per quanto riguarda invece i test di fotostabilità la linea guida ICH/Q1B op.2 richiede che i campioni vengano esposti ad una certa quantità di luce (Standard D65/ID65) sia visibile che UVA. Le serie KBFP e KBF LCQ della BINDER permettono di soddisfare questi requisiti in modo più performante grazie al sistema brevettato “Synergy Light” che prevede delle griglie riflettenti posizionate sul piano di vetro.
Con le caratteristiche costruttive dei sistemi Binder è possibile garantire condizioni omogenee di luce su tutto lo spazio utilizzabile e misurare l’intensità luminosa onde rispondere in modo completo alle esigenze del settore. L’intensità luminosa infatti viene misurata con sensori sferici 3D (tubi fluorescenti UV e Vis) secondo quanto richiesto dalla ICH dove viene espressamente richiesto che i campioni vengano esposti ad una quantità di luce visibile pari a 1,2 milioni di lux/h e a una quantità di raggi UVA pari a 200 W h/m2.
|