Analisi dei Rifiuti
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ANALISI DEI RIFIUTIL’analisi dei rifiuti complica la gestione analitica del laboratorio?
Matrici totalmente diverse fra loro rendono difficile ottimizzare le procedure in modo adeguato?
Le nuove tecnologie possono aiutarvi! Ecco il nostro obiettivo di oggi, darvi una mano a valutare quale strumento potrebbe rendere la routine del vostro laboratorio molto più semplice. |
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Digestione di matrici diverse e non conosciute in un singolo ciclo di lavoro
Una caratteristica che ci sembra descrivere bene i rifiuti? La loro natura variabile ed incognita. Ogni rifiuto può portare problematiche e caratteristiche intrinseche completamente diverse tra loro; possono contenere un elevata quantità di sostanza organica, o avere una componente polimerica oppure una parte grassa.
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Molto spesso non è possibile avere informazioni sul prodotto in anticipo: ecco perchè vi proponiamo per questa applicazione Ultrawave, un digestore a singola camera di reazione che grazie alla tecnologia applicata rende possibile digerire campioni di natura completamente differente nello stesso ciclo di lavoro.
E’ possibile digerire contemporaneamente fino a 40 campioni di natura diversa con un contenuto di sostanza organica secca fino a 20g direttamente in provette monouso. |
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TOC su rifiuti e test di cessione? Automatizzare senza rinunciare all’affidabilità del dato!
La determinazione del TOC è un altro aspetto che ci sembra molto interessante da trattare parlando di rifiuti. Quest’analisi viene richiesta sia sul campione di rifiuto solido sia sul test di cessione a seconda del tipo di smaltimento.
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Se ci focalizziamo sulla determinazione sul campione tal quale allora gli aspetti fondamentali sono sicuramente l’automatismo senza rinunciare alla affidabilità del dato. Per soddisfare questi due aspetti è necessario poter pesare tanto campione e dotarsi di un campionatore che mi permetta di effettuare sia metodo diretto che per differenza.
Con l’EA4000 è possibile pesare fino a 3g di rifiuti ed effettuare la determinazione del TOC sia come differenza TC-TIC, sia per misura diretta del TOC, il tutto disponendo di un campionatore a 48 posti e una fornace che lavora fino a 1500°C. |
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Se parliamo invece di test di cessione dove viene determinato il DOC, allora è molto importante avere un sistema stabile, semplice da utilizzare e configurabile secondo le esigenze analitiche.
Il multi NC rappresenta sicuramente la scelta più adatta visto che permette di scegliere tra iniezione diretta e iniezione in flusso, tra campionatori che vanno dai 10 fino ai 146 posti, con una combustione che arriva fino ai 950°C e un detector garantito 10 anni.
Le possibilità di configurazioni sono numerosissime e dipendono solo dalle vostre esigenze! |
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Potere calorifico: Strumento Isoperibolico a bomba fissa
L’ultimo argomento di oggi è la calorimetria.
La determinazione del potere calorifico è un altro aspetto analitico che può spesso diventare insidioso.
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Anche qui esistono molte soluzioni strumentali, ma quella che vi proponiamo oggi vi permette di effettuare questa determinazione in modo completamente automatico garantendo la massima sicurezza operativa.
L’automazione assicura una routine efficiente e performante rispondendo a tutte le metodiche ufficiali sia nazionali che internazionali.
Con il Parr 6400 tutte le fasi di riempimento del secchiello contenente la bomba, di pressurizzazione e di innesco sono gestite in completo automatismo. |
Il caricamento dell’ossigeno avviene a coperchio già chiuso e il recupero dei gas e dell’acqua residua avviene sempre in modo controllato.
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